In questi giorni di proclami più o meno realistici del tipo “Addio Diesel! Ora solo ibrido ed elettrico..!” non posso sottrarmi alla discussione. La materia della mobilità elettrica è una mia personale passione già da molto tempo. Sorrido a vedere questa improvvisa crociata contro il diesel e lo dico con gli occhi di chi pur appassionato al tema deve riconoscere che il diesel non è affatto morto e nemmeno moribondo. Il dubbio è se sia nato prima l’uovo o la gallina, mi spiego: sono partiti prima i costruttori o prima i giornalisti? Nelle ultime due settimane è tutto un rincorrersi di dichiarazioni più o meno strillate di cose che in realtà sono sul piatto già da un po’ (vedi Toyota che non propone più il diesel ma che giustamente lavora sull’ibrido nel quale ha creduto per prima). Ma anche che FCA voglia lasciare il diesel per le vetture non è poi una novità, semmai ho trovato più divertente Marchionne che fa retromarcia sul tema delle elettriche che una volta snobbava perché non redditizie (vedi la “battuta” sulla 500e). Il gruppo VW (anche per necessità di lasciarsi alle spalle il famigerato dieselgate) ha già da alcuni mesi presentato un enorme investimento per ricerca, sviluppo e produzione di vetture ecologiche (34 miliardi entro il 2022 per vetture elettriche, ibride plug-in e con sistemi per guida autonoma e semiautonoma). Oltre al fatto che le notizie vengano strillate e rinvigorite di giorno in giorno mi viene un’osservazione molto più schietta: siamo davvero sicuri che entro il 2022 in Italia saremo in grado di gestire non solo il cambio del parco auto ma anche (e soprattutto) il cambio di mentalità? All’improvviso, almeno dando un’occhiata ai titoloni, è nata una coscienza green, se la cosa era arcinota per alcuni paesi nordeuropei, per il bacino del Mediterraneo non mi pare un dato così appurato. Sono un grade ammiratore di Tesla e affini ma ho anche sufficiente distacco per notare che non siamo affatto pronti, almeno non in Italia. Sicuramente qualcosa sta cambiando ma che piaccia o meno il “diesel cattivo” è ancora il motore che in molti scelgono per necessità e a volte anche per abitudine. Guidare un’ibrida richiede alcuni adattamenti e rinunce, in città sicuramente è l’auto giusta ma se si viaggia molto in autostrada ci si ritrova con una vettura a benzina con la “zavorra” di batterie e motore elettrico e sia i consumi e le emissioni non sono più così miracolosi (a meno che non si proceda a 90-100km/h), discorso simile per l’elettrico, le percorrenze stanno aumentando ma non sono ancora a livello del vecchio motore endotermico e per raggiungere il risultato si deve stare attenti al piede e a cosa si accende a bordo. Certamente la tecnologia può solo migliorare (in questo è fuor di dubbio il diesel ha dato tutto) ma attualmente restano dei nodi significativi da risolvere se si vuole davvero essere green: 1. ricarica da rinnovabili, altrimenti il senso dell’elettrico diventa solo facciata, 2. smaltimento/riciclo delle batterie, non sono eterne e nemmeno oggetti “facili” da gestire, 3.Infrastrutture: Tesla continua a creare la sua rete di ricarica ma gli altri? Non vorrei essere frainteso, non sto facendo l’avvocato del diavolo ma cerco di essere realista pur sperando in un cambio epocale. Il motore diesel ha espresso tutto il suo potenziale e renderlo più ecologico, sulla carta o nella realtà, sarà praticamente impossibile e certamente dispendioso ma fatico a credere che le vendite di questo tipo di motore siano collassate (e anche qui il dato deve essere vagliato paese per paese). Ancor più strano è il fatto che in Italia non si stia lavorando in modo significativo per ampliare la rete di rifornimento di un carburante già disponibile e conosciuto: il metano. Strano (o forse sospetto) la stampa di questo non parla, abbiamo una tecnologia consolidata e alla portata di molti che però non viene praticamente mai citata in nessuno dei proclami di cui si parlava sopra. Dove sarà la verità? Marketing o reale ecologia? Ai posteri l’ardua sentenza.
Month: febbraio 2018
Microlino: the new Isetta is coming
As seen some month ago in these pages, the Microlino is coming next to production. Unveiled in Frankfurt at the IAA (Sept. 2017) the car is around for on-road tests. Here a video of the prototype.
Come mostrato in queste pagine qualche mese fa, la Microlino si avvicina alla produzione. Svelata al Salone di Francoforte (Sett. 2017) la vettura è su strada per i test. Ecco un video del prototipo.
FIM Enel Moto-e World Cup
Ora è ufficiale, dalla partnership tra Dorna, Enel ed Energica (fornitore unico) prenderà vita un campionato che nella sua prima edizione vedrà schierate al via 18 motociclette: saranno coinvolti sette team privati della MotoGP, ciascuno dei quali schiererà due piloti, mentre le altre moto saranno assegnate ad alcuni team di Moto2 e Moto3. Ambasciatore di questa rivoluzione è il tre volte campione del mondo Loris Capirossi che si è espresso in termini entusiastici:”Guidare queste moto offre sensazioni straordinarie: l’erogazione lineare e potente, la distribuzione dei pesi ideale, l’agilità sorprendente. Credo davvero che possano rappresentare il futuro…”. Per il primo anno ci saranno sei prove in Europa, nei week-end di gare MotoGP; ma già dal 2018 il pubblico del motomondiale potrà fare conoscenza con le e-bike del nuovo Mondiale, infatti è previsto un giro dimostrativo di queste moto ad ogni tappa del circus. La moto messa a punto dalla italiana Energica offre prestazioni da vera supersportiva, con potenze oltre i 100 kW, uno 0-100 in 3 secondi e velocità di punta di 250 km/h.
In 2019 is coming a new championship from the partnership of Dorna, Enel and Energica. During the first season we will see a 18 bikes grid with seven private team from MotoGP and other bike given to Moto2 and Moto3 team. The ambassador for this new challenge is the 3 times word champion Loris Capirossi that is enthusiast about the features and performance of the new bike. The calendar of the first season includes 6 races in Europe in the same weekend of the MotoGP races. During the 2018 MotoGP championship people will have a preview of the new bikes made by the Italian Energica as single manufacturer. Bikes will have over 100 kW power, 250km/h top speed and a 0-100km/h in just 3 seconds.
Formula E the next generation
This is the 2nd generation of Formula E car for the season 2018-2019. Just one step in the future of racing. Someone told that it looks like a Batmobile, not so far…
Ed ecco la 2a generazione delle monoposto di Formula E per la stagione 2018-19. Giusto un passo nel futuro delle competizioni. Quacuno ha detto che somiglia alla Batmobile, effettivamente…