Tesla

The New Polestar 2 on the road

An interesting video from the YouTube channel CarPervert about the new Polestar 2 (a Tesla competitor made by the Volvo sub-brand). Cool blend of Scandinavian design and Chinese manufacturing (Polestar is part, as Volvo and LEVC, of the industrial chinese giant Geely)


Un video interessante dal canale CarPervert su YouTube in merito alla nuova Polestar 2 (un’avversaria di Tesla costruita dal sub-brand di Volvo). Una piacevole fusione di design scandinavo e costruizione cinese (Polestar è infatti parte, come Volvo e LEVC, del gigante industriale cinese Geely)

Pubblicità

Xpeng P7: Tesla’s Chinese rival

Xpeng-P7

In a few days the Xpeng P7 will be in the Chinese dealerships, the new full electric sedan has been defined by many as the new anti-Tesla, not so much from the stylistic point of view but more from the technological point of view (the manufacturer has a dispute with Tesla about the source code of the Autopilot). The car has an extremely clean and balanced style. To underline the most striking fact: a range of 706 km! The selling price in China will start from about 240000 Yuan, which at the exchange rate is about 31000 euros, a middle class car price in Europe. The on-board electronics that includes connectivity and autonomous driving is called Smart Electric Platform Architecture (SEPA) and is managed by Nvidia DRIVE technology, for driver assistance (XPILOT 3.0) uses a total of fourteen cameras (one inside and thirteen outside), five radars and twelve ultrasonic sensors. Will it reach the European market?

Xpeng_P7_interior

Tra pochissimi giorni la Xpeng P7 sarà nei concessionari cinesi, la nuova berlina full electric è stata da molti definita la nuova anti-Tesla, non tanto dal punto di vista stilistico ma più dal punto di vista tecnologico (il costruttore ha un contenzioso con Tesla in merito al codice sorgente dell’Autopilot). L’auto ha uno stile estremamente pulito e bilanciato. Da sottolineare il dato più eclatante: ben 706 Km di autonomia! Il prezzo di vendita in Cina partirà da circa 240.000 Yuan, che al cambio sono circa 31.000 euro, un prezzo da vettura media in Europa. L’elettronica di bordo che include connettività e guida autonoma è denominata Smart Electric Platform Architecture (SEPA) ed è gestita dalla tecnologia Nvidia DRIVE, per l’assistenza alla guida (XPILOT 3.0) utilizza complessivamente quattordici telecamere (una all’interno e tredici all’esterno), cinque radar e dodici sensori a ultrasuoni. Arriverà sul mercato europeo?

Xpeng-P7_back

 

EV West: converting classic to EV

A very nice video published about one year ago on Fully Charged YouTube channel about the activity of EV West, a company located in California (USA) that converts ICE cars to EV.


Un bel video pubblicato circa un anno fa sul canale YouTube di Fully Charged riguardo all’attività della EV West, azienda californiana che converte auto con motore termico alla trazione elettrica.

Tesla Model Y: Tesla is getting S3XY

tesla-model-y-v1-583561

Come detto in precedenza Tesla è diventata S3XY (un gioco di parole dato dai modelli programmati model S, 3, X e ultima la Y). In anticipo sui tempi il SUV di taglia media ha iniziato la sua vita commerciale e sarà in consegna da marzo negli USA. La Model Y, le cui prenotazioni sono aperte da marzo 2019 anche per l’Italia, sarà assemblata negli Stati Uniti, in Cina e in futuro anche presso la fabbrica di Berlino (proteste permettendo). La produzione dei primi esemplari è partita e sono stati diffusi anche alcuni dettagli aggiornati in merito alle prestazioni delle batterie: la versione Long Range 4wd dichiara ora un’autonomia di 505 Km misurati con ciclo WLTP. Rispetto alla Model 3, da cui deriva, la Model Y offre più spazio interno e sarà quindi ordinabile anche in configurazione a 7 posti, pressochè uguali le opzioni relative al powertrain anche se all’inizio saranno previste solo le varianti Long Range 4wd e Performance: quest’ultima dichiara una velocità massima di ben 241 km/h e 3.7 secondi per lo scatto da 0-100 Km/h. Il listino prezzi varia da 63000 e 75000 euro, esclusi eventuali incentivi. 

articolo-93274

As told before Tesla has become S3XY (a pun given by the programmed models: model S, 3, X and last the Y). Ahead of the times, the mid-size SUV has started its commercial life and will be delivered from March in the USA. Model Y, whose reservations are open from March 2019 for Italy too, will be assembled in the United States, China and in the future also at the Berlin factory (protests permitting). The production of the first units has started and some updated details on the battery performance have also been released: the Long Range 4wd version now declares a range of 505 Km measured with the WLTP cycle. Compared to the Model 3, from which it derives, the Model Y offers more internal space and can also be ordered in 7-seater configuration, the powertrain options are almost the same even if initially only the Long Range 4wd and Performance variants will be provided: the Performance version declares a top speed of 241 km/h and 3.7 seconds for the 0-100 km/h sprint. The price list varies from 63000 and 75000 euros, excluding incentives.

tesla-model-y-v1-539602

StreetFighter LA Porsche 911: Tesla powered pure beast

2018-SH_STREETFIGHTER-LA-TESLA-E-RWB_Trevor-Ryan-042_4156

StreetFighter LA, EV West and RWB (Rauh Welt Begriff) worked together and made this very bad 563HP electric 1977 Porsche 911. Completed in 2018 and unveiled at 2019 SEMA show in Las Vegas by StreetFighter, the car has Tesla powertrain installed by EV West with no chassis modifcations, extensive body kit by the Japanese tuner RWB. This full electric classic 911 has three times more power than with the Porsche’s factory flat-six, suspension system with a fully adjustable setup from Elephant Racing, this is a GT3-inspired suspension package that gives the car its slammed stance and helps get power to the ground efficently. (All pictures from Speedhunters by Trevor Yale Ryan)

2018-SH_STREETFIGHTER-LA-TESLA-E-RWB_Trevor-Ryan-036_4105

StreetFighter LA, EV West e RWB (Rauh Welt Begriff) hanno lavorato insieme e realizzato questa cattivissima Porsche 911 elettrica del 1977 con ben 563CV. Completata nel 2018 e svelata al SEMA Show a Las Vegas del 2019 da StreetFighter, l’auto monta un gruppo motore Tesla installato dalla EV West senza modifiche al telaio e un estensivo kit carrozzeria del tuner giapponese RWB. Questa 911 classica completamente elettrica ha una potenza tre volte superiore rispetto a quella col flat-six di fabbrica, un sistema di ammortizzatori completamente regolabile della Elephant Racing, un pacchetto di sospensioni ispirato alla GT3 che conferisce all’auto la sua posizione accucciata e aiuta a guadagnare a mantenere trazione in modo efficace. (Tutte le foto da Speedhunters by Trevor Yale Ryan)

2018-SH_STREETFIGHTER-LA-TESLA-E-RWB_Trevor-Ryan-019_4062

FISKER OCEAN: Henrik strikes back

fisker-ocean-2020-01_7

CES 2020, Henrik Fisker ha svelato il suo SUV elettrico denominato Ocean, che si presenta come una diretta concorrente della Tesla Model Y. Il prezzo di partenza è 37499 dollari e l’inizio delle consegne è previsto per la prima metà del 2022, le vendite per ora sono solo per il mercato USA ma è previsto anche l’arrivo nel vecchio continente. L’auto è già prenotabile on-line con una caparra di 250 dollari e in seguito sarà anche possibile un leasing flessibile (senza vincoli contrattuali di durata) con canone mensile. La Fisker Ocean si presenta come un’auto estremamente sostenibile con molte parti realizzate usando materiali riciclati; ad esempio il cruscotto fatto con materiale ricavato da magliette usate, i tappetini realizzati con bottiglie di plastica e reti da pesca e la guarnizione intorno al lunotto posteriore derivata da pneumatici riutilizzati. Non è stata diffusa una dettagliata scheda tecnica ma si sa che la Ocean avrà un’autonomia di circa 480km (con una batteria da 80 kWh). Sarà disponibile in più varianti anche con trazione integrale , compresa una più sportiva, che sarà in grado di coprire lo scatto 0-100 km/h in meno di 3 secondi. Contribuisce alla ricarica anche l’ampio tetto solare, che in condizioni ottimali dovrebbe garantire circa 4 km al giorno di percorrenza aggiuntiva. La Fisker Ocean è dotata di un avanzato sistema di assistenza alla guida che utilizza due radar anteriori.

fisker-ocean-2020-01_66

fisker-inc-interior-images-01

CES 2020, Henrik Fisker has unveiled its electric SUV called Ocean, which arrives as a direct competitor of the Tesla Model Y. The starting price is $37,499 and delivery will begin in the first half of 2022, sales for now are only for the US market but is expected to come in Europe too. The car can already be reserved online with a $250 deposit and it will be also available a flexible lease (without contractual duration restrictions) with a monthly fee. The Fisker Ocean is declared as an extremely sustainable car with many parts made using recycled materials; for example the dashboard made with material obtained from used shirts, the mats made with plastic bottles and fishing nets and the gasket around the rear window derived from reused tires. A detailed data sheet has not been released but it is known that Ocean will have a range of about 480km (with an 80 kWh battery). It will be available in several variants, also with all-wheel drive, including a sportier one, which will be able to cover the 0-100 km/h sprint in less than 3 seconds. The large solar roof also contributes to charging, in optimal conditions should guarantee about 4 km per day of additional range. The Fisker Ocean is equipped with an advanced driver assistance system that uses two front radars.

fisker-ocean-2020-01_5

Tesla Cybertruck: EV on a mission

Tesla_CyberTruck

Love it or hate it, but You can’t ignore it. The Tesla Cybertruck will be on the road in 2021, with a starting price at 39900$ for the base version rear-wheel-drive with one motor, up to 69900$ for the tri-motor 4WD. The design is crazy, the body is armored so far from all its brand brother and sisters. The quickest version will cover 0-60 MPH in 2.9 seconds while the base truck will do the same run in about 6.5 seconds. The base Cybertruck will have a range of about 250 miles. The dual-motor version about 300 miles with a full charge. The top version will have a maximum range of 500 miles. It looks ready for your next Halo mission.

Tesla_CyberTruck_int

Tesla_CyberTruck_side

O lo ami o lo odi, ma non puoi ignorarlo. Il Tesla Cybertruck sarà sulla strada nel 2021, con un prezzo di partenza di 39900 $ per la versione base a trazione posteriore con un solo motore che sale fino a 69900 $ per il top a trazione integrale con 3 motori. Il design è folle, la carrozzeria blindata, molto lontano da tutti i suoi fratelli e sorelle del marchio. La versione più veloce coprirà lo 0-100 in 2,9 secondi mentre il modello base eseguirà la stessa corsa in circa 6,5 secondi. Il Cybertruck base avrà un’autonomia di circa 402km. La versione a doppio motore di circa 482 con una carica completa. La versione top avrà un’autonimia massima di poco più di 800km. Sembra pronto per la tua prossima missione di Halo.

cybertruck-8

 

Tesla VS Porsche: Top Gear video

From the Top Gear YouTube channel the challenge between the Tesla Model S Performance and the new Porsche Taycan Turbo S. Two different ways to think the EV sedan. Not only numbers…


Dal canale YouTube di Top Gear la sfida tra la Tesla Model S Performance e la nuova Porsche Taycan Turbo S. Due modi diversi di pensare la berlina elettrica. Non solo numeri …

ICON 1949 Mercury Coupe electric

icon-derelict-1949-mercury-coupe-14

Stylish classic car with a modern heart. This cool 1949 Mercury Coupe has brand new electric powertrain with a Tesla Performance 85kWh battery and a dual motor with no transmission capable of 470 lb-ft of torque, 400HP and 120MPH top speed. This is the creation by ICON4X4, the Californian company founded and driven by Jonathan Ward, revealed at the SEMA show in Las Vegas. ICON4X4 is famous for its restomod 4X4 (Broncos, FJ) and its “Derelict” cars, classics with a fine “patina” and modern mechanical elements. This Mercury is part of the Derelict series, a unique car with untouched-looking exterior that looks cool over the greyish green paint.

icon-derelict-1949-mercury-coupe-2
Un’elegante auto d’epoca con un cuore moderno. Questa fantastica Coupé Mercury del 1949 ha un nuovissimo propulsore elettrico con una batteria Tesla Performance da 85kWh e un doppio motore senza trasmissione in grado di sviluppare una coppia di 470 lb-ft, 400CV e 120MPH (quasi 200km/h) . Questa è la creazione che ICON4X4, ditta californiana fondata e guidata da Jonathan Ward, ha svelata allo SEMA show di Las Vegas. ICON4X4 è famosa per le sue restomod* 4X4 (base Ford Bronco e Toyota FJ) e le sue vetture “Derelict”, classici con una “patina” storica e moderni elementi meccanici. Questa Mercury fa parte della serie Derelict, un’auto unica con un esterno dall’aspetto incontaminato con un aspetto spettacolare grazie alla vernice grigiastro verde dall’aria vissuta.

* vetture che mantengono un look classico ma con componenti e materiali moderni

icon-derelict-1949-mercury-coupe-12

icon-derelict-1949-mercury-coupe-6

icon-derelict-1949-mercury-coupe-7

Ecologia a corrente alternata o continua?

green_mobilityIn questi giorni di proclami più o meno realistici del tipo “Addio Diesel! Ora solo ibrido ed elettrico..!” non posso sottrarmi alla discussione. La materia della mobilità elettrica è una mia personale passione già da molto tempo. Sorrido a vedere questa improvvisa crociata contro il diesel e lo dico con gli occhi di chi pur appassionato al tema deve riconoscere che il diesel non è affatto morto e nemmeno moribondo. Il dubbio è se sia nato prima l’uovo o la gallina, mi spiego: sono partiti prima i costruttori o prima i giornalisti? Nelle ultime due settimane è tutto un rincorrersi di dichiarazioni più o meno strillate di cose che in realtà sono sul piatto già da un po’ (vedi Toyota che non propone più il diesel ma che giustamente lavora sull’ibrido nel quale ha creduto per prima). Ma anche che FCA voglia lasciare il diesel per le vetture non è poi una novità, semmai ho trovato più divertente Marchionne che fa retromarcia sul tema delle elettriche che una volta snobbava perché non redditizie (vedi la “battuta” sulla 500e). Il gruppo VW (anche per necessità di lasciarsi alle spalle il famigerato dieselgate) ha già da alcuni mesi presentato un enorme investimento per ricerca, sviluppo e produzione di vetture ecologiche (34 miliardi entro il 2022 per vetture elettriche, ibride plug-in e con sistemi per guida autonoma e semiautonoma). Oltre al fatto che le notizie vengano strillate e rinvigorite di giorno in giorno mi viene un’osservazione molto più schietta: siamo davvero sicuri che entro il 2022 in Italia saremo in grado di gestire non solo il cambio del parco auto ma anche (e soprattutto) il cambio di mentalità? All’improvviso, almeno dando un’occhiata ai titoloni, è nata una coscienza green, se la cosa era arcinota per alcuni paesi nordeuropei, per il bacino del Mediterraneo non mi pare un dato così appurato. Sono un grade ammiratore di Tesla e affini ma ho anche sufficiente distacco per notare che non siamo affatto pronti, almeno non in Italia. Sicuramente qualcosa sta cambiando ma che piaccia o meno il “diesel cattivo” è ancora il motore che in molti scelgono per necessità e a volte anche per abitudine. Guidare un’ibrida richiede alcuni adattamenti e rinunce, in città sicuramente è l’auto giusta ma se si viaggia molto in autostrada ci si ritrova con una vettura a benzina con la “zavorra” di batterie e motore elettrico e sia i consumi e le emissioni non sono più così miracolosi (a meno che non si proceda a 90-100km/h), discorso simile per l’elettrico, le percorrenze stanno aumentando ma non sono ancora a livello del vecchio motore endotermico e per raggiungere il risultato si deve stare attenti al piede e a cosa si accende a bordo. Certamente la tecnologia può solo migliorare (in questo è fuor di dubbio il diesel ha dato tutto) ma attualmente restano dei nodi significativi da risolvere se si vuole davvero essere green: 1. ricarica da rinnovabili, altrimenti il senso dell’elettrico diventa solo facciata, 2. smaltimento/riciclo delle batterie, non sono eterne e nemmeno oggetti “facili” da gestire, 3.Infrastrutture: Tesla continua a creare la sua rete di ricarica ma gli altri? Non vorrei essere frainteso, non sto facendo l’avvocato del diavolo ma cerco di essere realista pur sperando in un cambio epocale. Il motore diesel ha espresso tutto il suo potenziale e renderlo più ecologico, sulla carta o nella realtà, sarà praticamente impossibile e certamente dispendioso ma fatico a credere che le vendite di questo tipo di motore siano collassate (e anche qui il dato deve essere vagliato paese per paese). Ancor più strano è il fatto che in Italia non si stia lavorando in modo significativo per ampliare la rete di rifornimento di un carburante già disponibile e conosciuto: il metano. Strano (o forse sospetto) la stampa di questo non parla, abbiamo una tecnologia consolidata e alla portata di molti che però non viene praticamente mai citata in nessuno dei proclami di cui si parlava sopra. Dove sarà la verità? Marketing o reale ecologia? Ai posteri l’ardua sentenza.